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Aria di primavera. E dentro casa?

Scopri come prevenire la formazione o intervenire su muffa e batteri, storici nemici della qualità dell'aria interna di casa. Leggi i Consigli di Facile Ristrutturare per scoprire a cosa fare attenzione e quali prodotti possono aiutarti!

13 Mar , 2018 Ristrutturare Casa

Aria di primavera. E dentro casa?

La qualità dell’aria interna è un tema poco conosciuto e purtroppo molto sottovalutato. La presenza di muffe e di Composti Organici Volatili (VOC) all’interno di un appartamento può infatti causare, in chi lo occupa, senso di stanchezza, allergie e irritazioni alle vie respiratorie. Conoscere come si origina il problema è fondamentale per trovare la sua soluzione o, meglio ancora, per prevenirne la formazione.

Come si formano muffa e batteri e dove si trovano

I batteri naturalmente presenti nell’aria possono tramutarsi in muffe quando riescono ad attecchire nel loro habitat naturale: le zone umide. L’umidità si può, a sua volta, formare o su una superficie troppo fredda, o perché non c’è sufficiente ricambio d’aria nell’ambiente.

I VOC, invece, sono sostanze presenti in arredi, prodotti per l’igiene e la profumazione della casa, materiali da costruzione (pitture, colle per pavimenti…) e inoltre sono generati da processi di combustione (incensi, legna da ardere, fumo di sigaretta…).

Coppia giovane imbianca parete con pennello e rullo

Cosa fare se c’è già la muffa

Le muffe, oltre che malsane, sono totalmente antiestetiche, ma fortunatamente sono facili da riconoscere: le zone affette da questo fenomeno si scuriscono e spesso emettono il classico odore acre di “ambiente chiuso”. Per porre rimedio, bisogna innanzitutto eliminare le spore trattando la superficie con un prodotto battericida (ad esempio weber muffALT! di Saint-Gobain Weber), poi lavarla bene ed applicare infine una pittura resistente ad alghe, muffe e funghi (ad esempio weber.deko active).

Questa azione non è però sufficiente a garantire che le muffe non si rigenerino anche in futuro: per fare ciò è necessario prevenire la loro formazione, in funzione della causa che le ha provocate.

Macchie di muffa su parete e soffitto

Parola d’ordine: isolare e ventilare

Prima di correre ai ripari per una muffa già formata, è possibile verificare se alcune zone della propria casa sono potenzialmente “a rischio muffe”; in particolare converrà individuare:

  • le superfici fredde, e a volte anche umide, soprattutto se si tratta di muri perimetrali e pareti esposte a nord;
  • gli ambienti dove si forma solitamente l’umidità, o per la generazione di vapore (nei bagni, in cucina, nel locale lavanderia) o per effetto di un ricircolo d’aria insufficiente (in particolare in spigoli, nicchie, e pareti su cui sono addossati mobili).

Se la muffa si forma in corrispondenza di superfici fredde, la soluzione definitiva è isolarle termicamente; ciò può avvenire in tre modi diversi, ma sempre aggiungendo almeno uno strato di materiale termoisolante alla muratura esistente (o analogamente al tetto):

  • sulla facciata esterna (il cosiddetto sistema a cappotto);
  • sul lato interno (applicazione di una controparete in cartongesso con isolante termico in lana di vetro e barriera al vapore);
  • nell’intercapedine della muratura, se esistente (insufflaggio con fiocchi di lana di vetro).

Nel caso in cui, invece, il problema sia l’eccessiva umidità dell’aria, nulla è più efficace che aprire le finestre per almeno una mezzora al giorno: abbassando il tenore di umidità, si previene la formazione dell’habitat naturale in cui proliferano le muffe.

Fiori in vaso

Garantire un corretto ricircolo dell’aria è un ottimo sistema anche per ridurre la presenza di VOC negli ambienti chiusi. Oltre a questo, è opportuno limitare il più possibile le cause che li generano; tuttavia, dal momento che non è possibile eliminarle completamente, si può ricorrere a materiali capaci di neutralizzare uno dei principali VOC: la formaldeide.

È il caso, ad esempio, delle pitture per interni weber.deko pure prodotte da Saint-Gobain Weber o della tecnologia Activ’Air® presente nelle lastre di cartongesso Habito AA® e Duragyp AA®  e  nel rasante Rasocote 5 plus AA® di Saint-Gobain Gyproc.

Mano femminile apre finestra