
Nuova settimana, nuovo articolo di #Atips!
Dopo Cucina, bagno e living diamo spazio alla zona “filtro” per eccellenza, quel luogo senza cui non potremmo vivere al meglio la nostra casa: l’ingresso!
L’ingresso dell’abitazione è solitamente il biglietto da visita di un immobile, quello spazio in cui si comincia a percepire il carattere e la personalità di chi ci vive. È lo spazio che presenta la casa, l’ambiente che lasciamo quando usciamo e che ci accoglie al nostro rientro, magari dopo un’intera giornata trascorsa fuori. Risulta quindi importante sapere come arredarlo e sfruttarlo in ogni suo minimo spazio.
Non ci sono veri e propri must have o regole da seguire in maniera rigorosa. Ogni ingresso ha una conformazione differente. Ci sono casi in cui l’ingresso è un vero e proprio spazio filtro delimitato da due porte, casi in cui si entra direttamente nel cuore dell’abitazione e altri in cui funge da nodo nevralgico nella distribuzione delle aree di casa. In linea di massima è cosa buona è giusta valorizzare i punti di forza e nascondere i punti deboli. Su questo ultimo aspetto sapete come la penso e un’ attenta progettazione invece può trasformare proprio queste criticità in un vero e proprio valore aggiunto donando cosi unicità al vostro ingresso.
Che lo spazio da arredare sia troppo stretto, troppo ampio, poco luminoso o asettico, esistono soluzioni più o meno radicali per risolvere le problematiche più disparate. Oltre all’estetica bisognerebbe sempre pensare anche alla funzionalità di questo ambiente, utile sia ad accogliere sia a contenere oggetti più o meno ingombranti.
Ecco dunque 5 utili consigli da seguire per riuscire ad avere un ingresso bello, funzionale e di tendenza.
1. LA LUCE GIUSTA
Come ben sapete questo punto vi tormenterà in ogni mio articolo. La luce è essenziale e come non mai lo è in questo piccolo ma prezioso ambiente. Un’illuminazione troppo cupa o, al contrario, troppo forte rovina l’atmosfera dell’ambiente creando una sensazione di sgradevolezza e confusione. Entrambi i casi creano disagi a chi entra o chi esce dall’abitazione. Molto importante è che l’illuminazione sia coerente con tutta quella studiata per la casa quindi manteniamo sempre lo stesso calore (che tecnicamente sono i gradi Kelvin) e in base alla conformazione dello spazio scegliamo se inserirla ad incasso, a sospensione, a luce indiretta tramite gole con strisce led o plafoniere applicate a muro. Il mio consiglio è quello di scegliere una luce naturale che non alteri la percezione reale dei colori all’occhio umano.
2. IL COLORE
Ogni parete, che lavori in sintonia o che esprima volutamente il contrasto con il resto della casa, andrebbe definita da una palette colori coerente (vedi il mio articolo sul living: il colore declinato in tre nuance differenti) e soprattutto deve dialogare in maniera logica con gli arredi presenti o con il pavimento esistente. Per questo motivo non vi dirò quale è il colore giusto per l’ingresso, in quanto ogni spazio va studiato con e per la vostra casa.
In linea generale sì al total white in spazi piccoli (il bianco allarga visivamente) e sì, dove fosse possibile, a colori scuri applicati su TUTTE le superfici, compreso il soffitto, per creare l’effetto scatola (che io adoro in maniera smisurata…vedrete cosa ho studiato per casa mia, sono sicuro che vi piacerà moltissimo!)
Consigliabile fare una prova colore sulle pareti interessate in quanto dovranno essere valutate anche in base all’illuminazione scelta (strano ma vero ma ci sono colori che, rispetto alla cartella colori in cui solitamente li scegliamo, risultano diversi se applicati su un supporto verticale o orizzontale!)
3. CARTONGESSI/SOPPALCHI
Nel dare più o meno profondità o continuità con il resto della zona living, nel caso il vostro ingresso dia direttamente su un openspace, le soluzioni da adottare possono prevedere l’utilizzo di controsoffitti in cartongesso ideali per incassare e nascondere corpi illuminanti, creare gole per illuminazione indiretta oppure per aumentare lo spazio di stoccaggio in casa. Proprio su questo punto ricordiamoci che l’ingresso, varco per accedere alla nostra abitazione, può essere abbassato fino ad un’altezza di circa 240 cm e tutto lo spazio rimanente può diventare un vero e proprio ”magazzino in quota”, proprio come ho realizzato nella casa di Camihawake creando delle antine in legno che si aprono a cappelliera.
4. GLI ARREDI
Dotare lo spazio di elementi d’arredo utili, come una consolle o una madia, che fungano da contenitori e da “svuota tasche”: un luogo dove riporre chiavi, telefono o oggetti di cui liberarsi non appena si varca la soglia di casa o, al contrario, prendere gli ultimi oggetti che ci possono servire fuori.
Se lo spazio lo permette anche una poltrona, una sedia di design o uno sgabello che, oltre a creare arredo, diventa funzionale per poterci mettere le scarpe o appoggiare le borse pesanti.
Non dimentichiamoci poi di un guardaroba per riporre cappotti e giacce. Se lo spazio è poco optiamo per appendiabiti da parete (escluderei quelli a pavimento che sono sempre molto instabili) poiché possiamo giocare con la loro posizione e la loro tipologia (in commercio ne esistono di tantissime forme, dalle più tradizionali alle più simpatiche). A seconda dell’architettura dell’ingresso, potrebbe essere possibile arricchire lo spazio con sistemi di armadi a tutta parete: una soluzione che arreda e rende l’ingresso uno spazio determinante e fondamentale per lo stoccaggio nell’economia di tutta la casa magari con soluzioni a filo parete per farli totalmente sparire.
5. SPECCHIO
Elemento per antonomasia legato all’ingresso. Senza ombra di dubbio molto utile per un ultimo check prima di uscire, va però cercata con cura la sua giusta posizione per non doverlo mai collocare frontalmente rispetto alla porta d’entrata.
Perfetto, ad esempio, lo specchio posto su una parete laterale a quella della porta di entrata, collocato su una madia o su una credenza. Molto d’impatto è uno specchio ultra moderno su un mobile antico e viceversa (un po’ come detto nel living) e questo oggetto può essere integrato con il colore: tinteggiare la cornice con lo stesso colore della parete per dare un piacevole effetto di block color.