Ricerca libera

Impianti

Durante la ristrutturazione di un appartamento capita sempre di dover mettere mano agli impianti della casa: che siano idrici, elettrici o di climatizzazione la loro perfetta realizzazione è cruciale per una casa sicura e funzionale.

Noi di Facile Ristrutturare con la nostra esperienza ci impegniamo a realizzarli a regola d’arte e a norma di legge e naturalmente rilasciamo tutte le certificazioni previste dalla legge.

Impianto elettrico 

Gli attuali criteri di progettazione, installazione e collaudo dei circuiti elettrici domestici sono controllati da normative rigorose che, se applicate, garantiscono livelli prestazionali molto elevati.

La normativa CEI 64-8/3 “Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua”, in vigore dal 1° settembre 2011 nella sua ultima versione per gli impianti di nuova installazione, introduce importanti novità in fatto di prestazioni, risparmio energetico e comfort abitativo, garantendo una maggiore dotazione di componenti in base alla superficie dell’abitazione e dividendo gli impianti in tre diversi livelli prestazionali:

  • Livello 1 Base: per chi sceglie l’essenziale, prevede le dotazioni minime dell’impianto;
  • Livello 2 Standard: per chi sceglie un livello di sicurezza, fruibilità e comfort migliore;
  • Livello 3 Domotico: destinato all’utente che sceglie una casa ai massimi standard.

L’installatore può quindi certificare anche il livello di qualità e di prestazione della soluzione impiantistica realizzata in un locale, con conseguente aumento della valutazione economica dell’immobile.

Ecco di seguito alcune delle prescrizioni della normativa:

  • A seconda della superficie dell’unità immobiliare bisognerà prevedere una potenza di almeno 3 Kw in unità abitative fino a 75 mq; per superfici superiori bisognerà prevedere almeno 6 kw di potenza, con necessità di progetto a firma di un tecnico abilitato per potenze superiori ai 6 Kw contrattuali;
  • Il quadro elettrico è obbligatorio e deve essere dotato di un interruttore generale da 25 ampere per una potenza di 3 Kw, o da 32 ampere per 6 kw, a seconda del dimensionamento dell’impianto. Inoltre, per consentire futuri ampliamenti devono sempre essere previsti il 15% di moduli in più rispetto ai moduli installati, e comunque minimo 2 moduli liberi;
  • I cavi devono essere sfilabili e i colori degli isolanti dei cavi sono regolati dalla norma CEI-UNEL 00722;
  • Obbligo di suddividere i circuiti terminali dell’abitazione su almeno due interruttori differenziali;
  • I collegamenti dei cavi vanno eseguiti con appositi morsetti all’interno di cassette ispezionabili, e l’entra-esci sui morsetti delle prese è ammesso al massimo tra due scatole consecutive;
  • Ciascun locale deve avere una dotazione minima, secondo quanto indicato nel Nuovo Allegato A della CEI 64-8/3.

Impianti gas

Il gas metano è ormai presente in molte delle nostre abitazioni, utilizzato per per cucinare, scaldare l’acqua, per il riscaldamento invernale ed anche per il condizionamento estivo. Il metano, infatti, è molto comodo da usare e tra i combustibili fossili è quello che inquina meno, giungendo dal pozzo di estrazione fino al cliente finale senza subire sostanziali trasformazioni. Tuttavia, il metano è anche un fluido altamente infiammabile e i prodotti della sua combustione possono generare il monossido di carbonio, elemento tossico per l’organismo umano. Da qui l’esigenza fondamentale della sicurezza degli impianti a gas che devono essere realizzati o modificati secondo le norme vigenti ed esclusivamente ad opera di installatori qualificati che, al termine dell’installazione e previo collaudo, rilasciano al committente la Dichiarazione di Conformità dell’impianto.

componenti principali che compongono l’impianto per la distribuzione e l’utilizzo del gas sono:

  • Il contatore: negli edifici civili, il gas combustibile arriva per mezzo di condutture di adduzione esterne fino al punto di consegna dell’ente fornitore, ovvero il contatore, apparecchio che misura il volume del fluido che attraverso di esso transita, e che può essere situato sia all’interno che all’esterno dell’abitazione. Se è situato all’esterno bisognerà inserire un rubinetto di intercettazione generale dell’impianto immediatamente all‘interno dell‘alloggio, in posizione facilmente accessibile.
  • L’impianto interno: a valle del contatore, il gas combustibile viene distribuito ai diversi apparecchi utilizzatori attraverso le tubazioni costituenti l’impianto interno. Le tubazioni che lo costituiscono possono essere installate esternamente, in vista, oppure sottotraccia, ovvero all’interno della muratura in modo non visibile. È importante ricordare che queste non devono mai essere utilizzate come messa a terra di apparecchi elettrici né per altri usi impropri. Nella realizzazione dell’impianto interno mediante tubazioni poste sottotraccia è fondamentale rispettare precise prescrizioni di sicurezza, tra cui le distanze dei percorsi delle tubazioni dagli spigoli di pareti e soffitti, e la corretta posa di rubinetti, collettori, raccordi e giunzioni. La normativa UNI CIG 7129 è la norma di installazione principale per il settore impiantistico post-contatore del gas combustibile, la cui ultima versione è stata pubblicata nel 2008.
  • Gli apparecchi utilizzatori: a monte di ogni derivazione di apparecchio di utilizzazione e cioè a monte di ogni tubo flessibile o rigido di collegamento fra l’apparecchio e l’impianto interno, deve sempre essere inserito un rubinetto di intercettazione, posto in posizione visibile e facilmente accessibile. In particolare, l’installazione di apparecchi a gas di tipo tradizionale è vietata nelle camere da letto, mentre è consentita nei bagni, ma a condizioni molto limitative, la sola installazione di apparecchi per la produzione di acqua calda. I divieti e i limiti sono imposti dal fatto che qualsiasi apparecchio in cui sia in funzione un bruciatore assorbe l’aria necessaria per la combustione ed emette i fumi prodotti dalla combustione stessa. Se la combustione avviene in un ambiente chiuso, l’aria deve essere prelevata dall’esterno, mediante apposita apertura di ventilazione. Le camere da letto e i bagni risultano privi dei necessari requisiti di aerazione, e per tale ragione sarebbe estremamente pericoloso installarvi apparecchi alimentati a gas combustibile. Se proprio non fosse possibile una soluzione diversa, nella camera da letto e nei bagni è consentita l’installazione di apparecchi a circuito di combustione stagno (tipo C).

Al termine dell’esecuzione dell’impianto, e previo collaudo, deve essere rilasciato dalla ditta installatrice una certificazione nella quale si dichiara che l’installazione è stata compiuta in conformità a disposizioni legislative particolari e a specifiche norme tecniche. Per la redazione degli allegati e degli eventuali progetti sono necessarie specifiche figure come il Responsabile Tecnico dell’impresa, o il Progettista abilitato, iscritto in apposito albo.

Riscaldamenti a pavimento

Tra i tanti sistemi di riscaldamento offerti dalla tecnologia contemporanea, il riscaldamento a pavimento rappresenta attualmente la scelta più apprezzata per la costruzione di nuove abitazioni e per la ristrutturazione di quelle già esistenti, poiché è in grado di assicurare un notevole risparmio energetico che può essere facilmente associato all’utilizzo di fonti alternative di alimentazione. Inoltre, la caratteristica di questo tipo di impianto è quella di propagare il calore per irraggiamento, garantendo la presenza di una temperatura costante in tutta la casa con conseguente miglioramento del comfort. L’uniforme ripartizione delle temperature all’interno degli ambienti, infatti, genera una piacevole sensazione di benessere fisico, garantendo notevole risparmio energetico, massima libertà di arredamento, ambienti sani e puliti. Disponibili in diverse soluzioni, gli impianti a pavimento possono essere utilizzati con straordinari risultati in qualsiasi tipologia di ambiente, nuovo o in ristrutturazione, nel settore residenziale, terziario e industriale.

Gli elementi radianti, costituiti da tubi in materiale resistente alle alte temperature ed al calpestio, vengono opportunamente inseriti e distribuiti uniformemente sotto il pavimento, affogati nel massetto. L’impianto risulta così invisibile, a tutto vantaggio dell’estetica e consentendo un miglior sfruttamento degli spazi. La trasmissione del calore avviene principalmente per irraggiamento, mediante un flusso di aria calda che si propaga dal basso verso l’alto. In questo modo si evitano fastidiosi spostamenti d’aria e di polveri e il calore viene diffuso in modo più uniforme e confortevole.

Se paragonato ai tradizionali corpi scaldanti, il pavimento radiante presenta minori costi di esercizio sul funzionamento 24h su 24h, poiché è un sistema a bassa temperatura, con tubazioni o conduttori elettrici che lavorano a circa 30-40 °C (contro i 60-75 °C dei comuni caloriferi). È stato calcolato che un riscaldamento a pavimento consente una diminuzione delle spese energetiche del 30% rispetto ad un normale e tradizionale impianto. Questa forma di riscaldamento, inoltre, è in grado di evitare due inconvenienti tipici degli impianti a corpi scaldanti, ovvero la combustione del pulviscolo atmosferico, che può causare senso di arsura e irritazione alla gola, e l’elevata circolazione di polvere, che può esser causa di allergie e difficoltà respiratorie. Un’ulteriore nota positiva riguarda il mantenimento di buone condizioni igieniche ambientali, in quanto i pavimenti radianti evitano il formarsi di zone umide a pavimento, e l’insorgere di muffe e della relativa fauna batterica sulle pareti che confinano coi pavimenti caldi.

Impianti termoidraulici

Un sistema di riscaldamento termoidraulico è un impianto termico che utilizza l’acqua calda come fluido vettore.

Si definisce impianto termico un impianto tecnologico destinato alla climatizzazione estiva ed invernale degli ambienti con o senza produzione di acqua, comprendente sistemi di produzione, distribuzione e utilizzazione del calore nonché gli organi di regolazione e di controllo. In un’abitazione civile, l’esercizio, la conduzione, il controllo, la manutenzione dell’impianto termico e il rispetto delle disposizioni di legge in materia di efficienza energetica sono affidati al responsabile dell’impianto, che spesso coincide col proprietario dell’abitazione, che conserva aggiornato a propria cura e spese il libretto d’impianto, ovvero il documento di riconoscimento che descrive le caratteristiche tecniche del sistema impiantistico installato e all’interno del quale, nel tempo, sono registrate le eventuali modifiche, sostituzioni di componenti e tutti gli interventi di controllo effettuati.

In linea generale l’impianto di riscaldamento è composto da due componenti distinti, ovvero dal sistema di produzione del calore e dal sistema di trasmissione del calore.

  • I generatori di calore: I sistemi di produzione del calore si classificano per il tipo di combustibile utilizzato (carbone, gasolio, gas, legna, ecc.) o la fonte di energia usata (geotermica, solare o elettrica, ecc.) per riscaldare l’aria, l’acqua o il vapore che viene convogliato nei punti di destinazione. Solitamente l’impianto di riscaldamento è abbinato all’impianto di produzione di acqua calda sanitaria. Tra i sistemi più diffusi annoveriamo le caldaie (tradizionali, murali, a condensazione, elettriche), le pompe di calore (elettriche o a gas), camini e termocamini (a legna, pellet o combinati).
  • I terminali di trasmissione: In un impianto di riscaldamento, dopo aver prodotto il calore è necessario diffonderlo nei vari ambienti e per farlo si utilizzano degli scambiatori di calore acqua-aria. Generalmente questi terminali sono di tre tipi: i termosifoni (o radiatori), in cui lo scambio di calore avviene soprattutto per convezione, i ventilconvettori, con scambio essenzialmente convettivo in regime di convezione forzata e i pannelli radianti (sistema più invasivo dei primi due), con trasmissione del calore soprattutto per via radiativa e in parte convettiva. 

La scelta della tipologia dell’impianto è molto più complessa di quanto si creda, e per questo spesso ci si affida a consulenze di installatori professionisti qualificati. È fondamentale considerare le caratteristiche geometriche e costruttive dell’abitazione, l’orientamento, l’ambiente di riferimento, la potenza richiesta, le fonti energetiche disponibili e in particolare le necessità di utilizzo. Oltre ai costi di installazione e funzionamento, poi, vi sono altri importanti aspetti da considerare, come la praticità di utilizzo e l’ingombro dell’impianto. Un ulteriore punto fondamentale è rappresentato poi dal tipo di combustibile impiegato, che può essere più o meno ecologico.

L’impianto termoidraulico, che ad oggi risulta il sistema di riscaldamento più diffuso in Italia, produce calore attraverso un generatore che molto spesso è una caldaia, e distribuisce attraverso tubazioni di andata e ritorno il fluido vettore agli elementi terminali (radiatori).

Cosa possiamo fare per te

Facile Ristrutturare è un’azienda qualificata e abilitata all’installazione, alla trasformazione, all’ampliamento e alla manutenzione degli impianti elettrici, radiotelevisivi ed elettronici in genere, all’installazione, alla trasformazione, all’ampliamento e alla manutenzione degli impianti di distribuzione ed utilizzazione del gas e all'installazione, alla trasformazione, all'ampliamento e alla manutenzione degli impianti di riscaldamento, di climatizzazione, di condizionamento e di refrigerazione, ai sensi del D.M. 37/2008.

Gli interventi sugli impianti devono essere decisi in sede di progettazione preliminare e vengono definitivamente contrattualizzati in sede di stipula del contratto di appalto. Qualora esigenze di intervento emergano in corso d'opera ciò comporterà la necessità di una progettazione ad hoc i cui costi e tempi di realizzazione verranno preventivamente sottoposti al Committente prima della realizzazione. La realizzazione degli impianti viene effettuata solo contestualmente ad opere di ristrutturazione dell'appartamento. 

Ristrutturazione Completa?

CHIEDI SUBITO UN PREVENTIVO GRATUITO


IL CHIAVI IN MANO

Il servizio Chiavi in mano consente di avere un interlocutore unico dal sopralluogo alla consegna, che si occupi per te di tutte le attività legate alla ristrutturazione assicurando un servizio di qualità.

Continua

Impianti

Durante la ristrutturazione di un appartamento capita sempre di dover mettere mano agli impianti della casa: che siano idrici, elettrici o di climatizzazione la loro perfetta realizzazione è cruciale per una casa sicura e funzionale. Noi di Facile Ristrutturare con la nostra […]

Continua

Progettazione

Gli spazi in cui viviamo sono parte integrante della nostra vita e ne diventano nel tempo il riflesso. La scelta degli arredamenti, dei pavimenti, delle finiture, così come dell’illuminazione e della distribuzione spaziale e dei percorsi, definisce l’immagine della nostra casa, o del […]

Continua

Ristrutturazione Casa

Stai pensando di ristrutturare il tuo appartamento? Affidati a Facile Ristrutturare, società italiana leader nel settore delle ristrutturazioni immobiliari che offre ogni supporto per rendere il complicato processo della ristrutturazione in un’esperienza piacevole e formativa.

Ti guideremo nel processo di trasformazione del tuo immobile, dal progetto di massima fino alla definizione di ogni dettaglio esecutivo. Scopri il servizio “chiavi in mano”.

Continua

Consegna certificazioni

Le certificazioni sono dichiarazioni o attestazioni che riguardano aspetti diversi dell’immobile e ne caratterizzano i criteri di idoneità ad essere abitato sotto diversi aspetti.

Scopri di più sulle certificazioni che vengono rilasciate in tutte le fasi dei lavori di ristrutturazione sui cantieri di Facile Ristrutturare.

Continua