Certificazione energetica e valore della casa: come la certificazione energetica può aumentare il valore di un immobile.

Certificazione energetica e valore della casa
Ebbene sì, l’impianto energetico della vostra casa può essere uno dei fattori che ne determina il valore. Questo è emerso dal convegno “Certificazione energetica e valutazione immobiliari, il nuovo paradigma del real estate” organizzato dalla federazione italiana agenti immobiliari di Bergamo.
La certificazione energetica, ovvero il patentino di ecosostenibilità per edifici ed abitazioni entra a pieno titolo nella valutazione immobiliare e ne diventa parametro. Da ormai oltre un anno è infatti obbligatorio allegare agli atti di compravendita la certificazione energetica dell’abitazione (da luglio sarà obbligatorio anche per i contratti d’affitto, oltre che per quelli di vendita).
Con la certificazione energetica aumenta il valore dell’immobile
Molti potrebbero vedere in quest’obbligo un’eccessiva pedanteria burocratica, ma l’inserimento della certificazione energetica negli atti di compravendita è indice di una vera e propria rivoluzione all’interno del real estate e della valutazione immobiliare: per la prima volta nella valutazione del valore di un immobile di dovrà anche tener conto dell’impianto energetico. La certificazione energetica potrà quindi determinare un aumento del valore dell’immobile.
Costi e benefici di un impianto energetico certificato
La certificazione energetica introduce infatti un metro oggettivo per misurare il fabbisogno di energia dell’abitazione classificandola in una classe energetica che va dalla A alla G.
E’ dunque importante investire per il rinnovamento dell’impianto energetico qualora si volesse vendere un immobile o si lavorasse nel mercato immobiliare, questo inoltre sembra proprio l’anno giusto grazie ai numerosi finanziamenti e sgravi fiscali promossi sia dallo stato che da diversi istituti bancari.
L’aumento del valore dell’immobile derivante dalla certificazione energetica non è cosa da poco, anzi può arrivare fino al 10% nelle classi più alte (A e B). Certo ristrutturare una casa mirando a un risparmio energetico comporta dell spese, ma anche attraverso piccoli accorgimenti si può ridurre il consumo energetico di una casa. Ad esempio sostituendo semplicemente gli infissi si possono contenere i consumi energetici fino al 10% e applicando un sistema a cappotto sulla facciata si può risparmiare tra il 10 e il 12% dei consumi.
Inoltre i costi per la ristrutturazione possono essere ridotti quando si ristrutturano interi complessi, come ad esempio condomini, piuttosto che singole abitazioni.