I cambiamenti introdotti dal DL Sblocca Italia sulle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie

Il decrto Sblocca Italia DL n. 133 del 12 settembre 2014 ha legiferato anche per quel che riguarda le agevolazioni fiscali sulle ristrutturazioni edilizie apportando alcuni cambiamenti.
Iniziamo col dire, che contrariamente a quanto era stato annunciato in un primo tempo, lo Sblocca Italia non contiene l’attesa e sperata proroga delle detrazioni fiscali né per le ristrutturazioni edilizie né per i lavori di riqualificazione energetica degli immobili. Probabilmente tali provvedimenti dovrebbero essere approvati con la prossima Legge di Stabilità, calendarizzata per il prossimo ottobre.
Lo Sblocca Italia, che è entrato in vigore dal giorno seguente la sua approvazione, ovvero dal 13 settembre 2014, ha modificato la definizione di interventi di manutenzione straordinaria.
Il testo precedente infatti nel definire la manutenzione straordinaria si riferiva a “i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari“, qui invece tale dicitura è sostituita con la seguente “la volumetria complessiva degli edifici“.
Inoltre, sempre in relazione alla manutenzione straordinaria, lo Sblocca Italia aggiunge sempre all’articolo 3 del Testo Unico in Edilizia che la regolamenta, il seguente periodo:
“Nell’ambito degli interventi di manutenzione straordinaria sono ricompresi anche quelli consistenti nel frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione di opere anche se comportanti la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari nonché del carico urbanistico purché non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l’originaria destinazione d’ uso“.
Questo significa che lo Sblocca Italia comprende sotto gli interventi di manutenzione straordinaria anche quelli che consistono nell’accorpamento o nel frazionamento di unità immobiliari, anche qualora ne variano le superfici delle singole unità, purché nresti immutata la volumetria complessiva degli edifici e non venga modificata l’originaria destinazione d’uso dell’immobile.
Inoltre, prendendo atto dei cambiamenti introdotti dal Decreto Sblocca Italia, l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato la sua guida alle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie, inserendo tra gli interventi di manutenzione straordinaria tutte quelle opere e quelle modifiche che si mostrano necessarie per rinnovare e sostituire parti strutturali degli immobili e per realizzare elementi strutturali (come i servizi igienico-sanitari o tecnlogici o interventi per il risparmio energetico) qualora fosse necessario. Questi interventi devono considerarsi detraibili sempre a patto che non vadano a creare una modificazione dei volumi e delle superfici delle singole unità immobiliari e che l’originaria destinazione d’uso sia mantenuta.
La guida dell’Agenzia delle Entrate fornisce dunque i seguenti esempi di manutenzione straordinaria:
- installazione di ascensori e scale di sicurezza
- realizzazione e miglioramento dei servizi igienici
- sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di
- materiale o tipologia di infisso
- rifacimento di scale e rampe
- interventi finalizzati al risparmio energetico
- recinzione dell’area privata
- costruzione di scale interne