Il parquet flottante è un tipo di parquet prefinito che si monta senza colla su un materassino isolante, anche sopra il pavimento esistente. Scopriamone prezzi, vantaggi e svantaggi

In termini di estetica e funzionalità, i pavimenti hanno un ruolo centrale nell’aspetto degli spazi abitativi, e tra questi, la soluzione di parquet flottante è considerata il rivestimento ideale per tutti coloro che puntano a portare negli ambienti di casa senso estetico, eleganza e alta qualità. L’avanzamento tecnologico in questo settore ha portato alla creazione di pavimenti in legno flottante, che costituiscono una soluzione versatile e pratica adatta a una vasta gamma di ambienti.
Il parquet flottante, chiamato anche pavimento galleggiante, è una tipologia di pavimento in legno. La posa delle doghe avviene tramite un sistema ad incastro a click autobloccante: questo si basa su una struttura di doghe maschio-femmina, dove i lati presentano scanalature e linguette che si incastrano perfettamente. I listelli verranno posati sopra ad uno strato sottile di materiale isolante termico e acustico, preservando quindi l’integrità del pavimento esistente.

Parquet galleggiante: vantaggi e svantaggi
Pur trattandosi di un parquet prefinito, il suo strato superficiale è in legno nobile. Questo permette di poterlo carteggiare, tingere o riverniciare come un pavimento in legno massello, preservandone il suo aspetto ma con la possibilità di cambiare estetica al parquet. Come detto precedentemente, uno dei vantaggi maggiori è proprio la caratteristica della posa flottante. Prima di tutto, se si opta per questa soluzione, si evita di intaccare il pavimento sottostante, il che è particolarmente utile se si desidera conservarne l’aspetto originale.
Inoltre, la possibilità di rimuovere il pavimento flottante si rivela un’opzione valida per chi prevede di ristrutturare in futuro. Rimuoverlo è molto più semplice e meno invasivo rispetto alla rimozione di un pavimento tradizionale posato con colla. Ciò significa che, in caso di ristrutturazione, è possibile smontare il pavimento, conservarlo e quindi reinstallarlo una volta che i lavori sono stati completati.
Infine, la possibilità di smontare e reinstallare il pavimento lo rende particolarmente adatto per coloro che vivono in affitto o che si trovano a cambiare casa. In tal modo, si realizza un risparmio non solo di tempo, ma anche di risorse finanziarie, riducendo la necessità di acquistare strumenti e materiali specializzati, e di sostenere spese di manodopera (se si predilige l’approccio “fai da te”).

Va precisato che il recupero del pavimento sarà solo parziale in quanto alcune tavole risulteranno tagliate. Di solito, circa il 70/80% del pavimento può essere riutilizzato se il metodo di installazione è quello a secco (cioè mediante incastro, senza l’utilizzo di colla). Ulteriori vantaggi derivano dai costi variabili a seconda della qualità del prodotto, dello spessore e del tipo di legno utilizzato, risultando comunque notevolmente inferiori rispetto ai pavimenti da incollare.
Tuttavia, come ogni soluzione di pavimentazione, presenta aspetti negativi che è importante considerare attentamente. Uno dei principali svantaggi del pavimento flottante in legno è la sua durabilità limitata rispetto ad altre forme di pavimentazione, come il legno massello. A causa della sua struttura e del materiale utilizzato, il parquet galleggiante è più vulnerabile ai graffi e ai danni. Ciò può essere particolarmente evidente in aree ad alto traffico o se si hanno animali domestici. In ambienti umidi come il bagno e la cucina con il parquet si rischia la formazione di muffe e odori sgradevoli.
Quale pavimento flottante scegliere?
Quando si tratta di scegliere un pavimento flottante per la propria casa, ci sono molte opzioni di scelta tra una gamma variegata di tonalità, tra cui il chiaro e lo scuro, ognuno con le proprie caratteristiche. Il parquet chiaro è indicato per coloro che ricercano uno stile contemporaneo o amano l’estetica scandinava, poiché massimizza la luminosità dell’ambiente. Le sfumature chiare, che possono andare dal biondo al bianco, offrono un’eleganza sofisticata e possono essere abbinate facilmente a una vasta gamma di arredi e colori delle pareti.
D’altra parte, il parquet scuro aggiunge un tono più audace e caldo all’ambiente, rendendolo una scelta ideale per chi cerca uno stile industriale o country chic. Tuttavia, è importante notare che il parquet scuro tende ad assorbire la luce, quindi è necessario illuminare adeguatamente l’ambiente con fonti di luce naturali o artificiali.
Oltre alla tonalità, un aspetto significativo nell’aspetto del parquet flottante è l’effetto estetico determinato dai nodi e dalle venature del legno. Una superficie liscia e uniforme trasmette un senso di ordine e pulizia delle linee, mentre una superficie nodosa e con venature ben marcate conferisce un aspetto più rustico e caratteristico. Entrambi gli stili hanno il loro fascino, e la scelta dipenderà dallo stile e dall’atmosfera che si desidera creare.

Quanto costa mettere il parquet flottante?
Il prezzo del parquet flottante è determinato da vari aspetti, tra cui lo spessore degli strati utilizzati e quello di supporto, il tipo di legno e di finitura ed eventuali lavorazioni preliminari antecedenti all’installazione. Questo potrebbe includere, ad esempio, il montaggio di un sottopavimento per migliorarne l’isolamento acustico, un aspetto importante soprattutto se il parquet flottante verrà installato su un sistema di riscaldamento a pavimento. Anche se la maggior parte dei parquet non include questa integrazione aggiuntiva, essa può garantire maggiore comfort e qualità abitativa. In genere il prezzo del parquet prefinito parte da 30 euro a mq, mentre il prezzo della posa parte da 18-20 euro a mq.