Entro il 2040 in Italia è previsto lo stop alle caldaie. Tuttavia, già dal 2025 non saranno più disponibili incentivi per l'installazione di nuovi impianti a metano.

La revisione della direttiva dell’Unione Europea sulla prestazione energetica nell’edilizia ha come scopo la riduzione progressiva delle emissioni di gas serra e dei consumi energetici degli edifici entro il 2030, con l’obiettivo ultimo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
Tutti gli edifici nuovi, sia pubblici che privati, dovranno essere progettati e costruiti per ridurre le emissioni a zero. Al contrario, per gli edifici già esistenti, si applicheranno standard più elevati in termini di efficienza energetica.
Il Parlamento europeo ha approvato una versione più blanda della proposta di legge sulla riqualificazione energetica degli edifici presentata dalla Commissione. Cosa prevede la nuova legge:
- Due target di riduzione dei consumi medi per gli edifici residenziali, uno al 2030 e uno al 2035.
- Due anni di tempo per i Paesi membri per adeguarsi: dovranno presentare a Bruxelles i loro piani nazionali con le strategie per raggiungere gli obiettivi.
La sfida dell’UE sul taglio dei consumi energetici
L’Europa punta a un futuro energetico sostenibile stabilendo delle medie di riferimento per ogni Stato, con l’obiettivo di ridurre il consumo energetico degli edifici residenziali già esistenti del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035. Per raggiungere questo scopo, la Direttiva europea stabilisce che il 55% del calo del consumo energetico dovrà essere ottenuto riqualificando il 43% degli edifici con le prestazioni peggiori, e che tutti i nuovi edifici residenziali dovranno essere dal 2023 ad emissioni zero.
La direttiva suggerisce anche una progressiva installazione di pannelli solari sui nuovi edifici pubblici e non residenziali, da implementare tra il 2026 e il 2030. I target sono differenziati in base alle dimensioni dell’edificio.
Le famiglie non saranno obbligate a sostituire immediatamente i propri sistemi di riscaldamento. Tuttavia, le caldaie alimentate da combustibili fossili saranno gradualmente eliminate entro il 2040, mentre entro il 2025, i sussidi per le caldaie autonome saranno completamente eliminati. Saranno introdotti incentivi per i sistemi di riscaldamento ibridi, che combinano una caldaia con un impianto solare termico o una pompa di calore.
Bonus acquisto case green
Il bonus acquisto case green è un’agevolazione fiscale che permette di detrarre il 50% dell’IVA sull’acquisto di un’abitazione di classe energetica A o B effettuato entro il 31 dicembre 2023. Il bonus non ha un importo massimo detraibile predefinito. La detrazione del 50% dell’IVA sull’acquisto dell’immobile è valida “fino alla concorrenza del suo ammontare”, ossia fino alla metà del valore totale dell’imposta sul reddito delle persone fisiche del contribuente. In parole semplici, più alto è il prezzo della casa e dell’IVA, maggiore sarà il valore della detrazione.
Questa detrazione, che può essere richiesta a partire dal 2024, e l’importo del bonus viene ripartito in 10 quote costanti a partire dall’anno in cui sono state sostenute le spese e nei successivi 9 periodi d’imposta. Trattandosi di una detrazione fiscale, può essere richiesta in sede di dichiarazione dei redditi, compilando il modello 730 o il modello Redditi PF (ex Unico).
A chi spetta il bonus case green?
Per poter accedere al bonus, i cittadini dovranno soddisfare i seguenti requisiti:
- Acquistare un’unità immobiliare a destinazione residenziale di classe energetica A o B.
- Effettuare l’acquisto direttamente dall’impresa costruttrice.
- Rispettare i requisiti che saranno specificati nel Decreto attuativo della misura che sarà pubblicato dal Ministero competente, fornirà ulteriori dettagli sui requisiti e sulle modalità di accesso al bonus.
Ristrutturazione delle abitazione
Per quanto riguarda la riqualificazione energetica degli immobili esistenti, già adesso è possibile beneficiare di un incentivo fiscale per la ristrutturazione pari al 50% dell’importo deducibile in 10 anni. La ristrutturazione può dunque essere mirata ad aumentare le prestazioni energetiche dell’immobile, cosa che mi farebbe anche aumentare il valore economico. Altro aspetto su cui si può intervenire sono gli infissi per il quale è previsto un apposito bonus, e sono essenziali nella ottimizzazione termica del di casa.