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Bonus per ristrutturare e incentivi fiscali 2024: conferme, cambiamenti e novità

Bonus casa 2024: tutte le detrazioni e gli incentivi per ristrutturazione di casa.

26 Gen , 2024 Normative, Consigli, Ristrutturare Casa

Bonus per ristrutturare e incentivi fiscali 2024: conferme, cambiamenti e novità

Alla fine del 2023 è sorto un grande dubbio in tema di agevolazioni fiscali: quale sarà il destino dei bonus casa per il prossimo biennio? Coloro che si apprestano a realizzare interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica possono tirare un sospiro di sollievo, la legge di bilancio ha confermato numerosi bonus per ristrutturare casa 2024, anche se con alcune limitazioni. Ecco una panoramica dei bonus vigenti nei prossimi due anni e le loro specifiche!

Bonus per ristrutturare casa nel biennio 2024-2025

Superbonus 2024

È l’agevolazione fiscale per ristrutturare disciplinata dall’articolo 119 del Decreto Rilancio che ha previsto dal 1 luglio 2020 una detrazione del 110% per la realizzazione di lavori legati alla riqualificazione energetica, alla riduzione del rischio sismico e al consolidamento statico degli edifici. 

Il Superbonus è stato confermato per il biennio 2024-2025 ma con modifiche sostanziali:

  • fino al 31 dicembre 2025 nelle seguenti misure:
    • 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023;
    • 70% per le spese sostenute nel 2024;
    • 65% per le spese sostenute nel 2025.
  • può essere richiesto solo ed esclusivamente da alcuni soggetti come i condomini e i proprietari di edifici da 2 a 4 unità immobiliari;
  • sono compresi gli interventi effettuati dalle persone fisiche sulle singole unità immobiliari all’interno dello stesso condominio o dello stesso edificio ma anche su edifici oggetto di demolizione e ricostruzione;
  • i massimali si differenziano a seconda dell’intervento;
  • coloro che effettuano interventi nei Comuni dei territori in cui è stato dichiarato uno stato d’emergenza a causa di eventi sismici (verificatasi dall’01.04.2009) possono continuare ad usufruire di un’aliquota pari al 110%.

Le nuove modifiche approvate con il decreto del 23 maggio 2024, stabiliscono che le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2024 saranno soggette a una detrazione obbligatoriamente rateizzata in 10 quote annuali. Le imprese che hanno applicato lo sconto in fattura potranno continuare a utilizzare il credito corrispondente per la compensazione entro 4 anni. Tuttavia, nel 2024 i crediti acquisiti dalle imprese tramite lo sconto in fattura sono pochi, poiché le opportunità di usufruire dello sconto in fattura e della cessione del credito erano limitate a Onlus, Iacp e lavori di eliminazione delle barriere architettoniche.

Con l’entrata in vigore della nuova legge sul Superbonus, anche queste ultime possibilità di sconto in fattura e cessione del credito saranno definitivamente abolite.

L’unica deroga al divieto di sconto in fattura e cessione del credito riguarda le aree dei crateri sismici, dove queste opzioni saranno ancora permesse. Tuttavia, per le richieste presentate dal 30 marzo 2024 in poi (data di entrata in vigore del DL 39/2024), lo sconto in fattura e la cessione del credito saranno soggetti a restrizioni. La nuova legge sul Superbonus ha allocato 400 milioni di euro per queste operazioni; una volta esauriti questi fondi, la cessione del credito e lo sconto in fattura non saranno più disponibili.

Inoltre, nelle zone colpite da terremoti è previsto l’istituzione di un Fondo da 35 milioni di euro, che fornirà un contributo a chi sostiene le spese per interventi coperti dal Superbonus.

Bonus casa 2024 ristrutturazione casa

Sisma bonus 2024

Gli interventi di messa in sicurezza che rientrano nel sisma bonus 2024 sono volti ad incentivare la riqualificazione di edifici residenziali e commerciali nelle zone ad alto rischio (zona 1 e zona 2) e nelle zone sismiche a rischio minore (zona 3).

L’agevolazione riguarda sia le persone fisiche che le imprese, soggetti titolari o detentori dell’immobile per il quale abbiano sostenuto le spese.

Ecco tutti gli interventi che vengono riconosciuti per la detrazione del sisma bonus:

  • Adeguamento e miglioramento sismico;
  • Interventi sulle strutture verticali e sulle coperture orizzontali;
  • Acquisto dei materiali;
  • Spese accessorie per prestazioni professionali finalizzate all’esecuzione dei lavori, spese per sopralluoghi, perizie e documentazione correlata, oneri fiscali di vario tipo.

Per il 2024 è possibile usufruire del bonus dedicato agli interventi antisismici per un massimale di spesa pari a 96.000 euro per unità, con un’aliquota variabile tra il 50% e l’85%. Il cosiddetto “sisma bonus ordinario” è applicabile ad interventi che includono demolizione e ricostruzione finalizzati al potenziamento della sicurezza sismica degli immobili. L’agevolazione del sismabonus ordinario resta valida fino al 31 dicembre 2024 e viene ripartita in 5 rate annuali.

Il sismabonus 110 o “super sisma bonus” invece è rivolto a soggetti vari, compresi contribuenti IRPEF, condomini, IACP, cooperative, organizzazioni senza scopo di lucro e imprenditori individuali che possono usufruire della misura fino al 31 dicembre 2025 sfruttando anche la cessione del credito e lo sconto in fattura.

Una misura simile è quella degli eco sismabonus combinati sulle parti comuni:

Questo incentivo è stato confermato solo per l’anno corrente! Di cosa si tratta? Un bonus che cumula i benefici fiscali previsti dall’ecobonus e dal sisma bonus. L’aliquota varia dall’80% all’85% mentre il massimale di spesa è pari a 136.000 euro per unità immobiliare con una detrazione massima fino a 108.000€.

Bonus ristrutturazione 2024

Bonus per ristrutturare e incentivi fiscali 2024: conferme, cambiamenti e novità | Facile Ristrutturare

Il bonus ristrutturazione era già stato prorogato dal Governo e rimane in vigore la detrazione Irpef del 50% per i lavori fino al 31 dicembre 2024. A seguito del decreto di legge del 16 febbraio 2023 non è più possibile ricorrere alla cessione del credito o allo sconto in fattura ma si potrà richiedere la detrazione nella dichiarazione dei redditi su un limite massimo di 96.000 euro per il 2024. Novità è che dal primo marzo 2024 la legge di Bilancio ha previsto un incremento sulla ritenuta effettuata sui bonifici per le detrazioni fiscali che passa dall’8% all’11%.

La detrazione del 50% rimane confermata per tutti i contribuenti che abbiamo sostenuto spese per i lavori di riqualificazione edilizia. A chi spetta dunque la detrazione -50%?

  • Ai condomini, per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, risanamento e restauro, ristrutturazione edilizia effettuati perciò su parti comuni;
  • Agli immobili residenziali per interventi di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singole unità residenziali di qualsiasi categoria catastale e anche rurali. Sono previste detrazioni anche per interventi eseguiti in economia e cioè in proprio, già vagliati dall’Agenzia delle Entrate, limitatamente all’acquisto dei materiali.

Nel 2025, non essendo al momento previsti cambiamenti, l’aliquota scenderà al 36% per un massimo di spesa di 48.000 euro.

Bonus Barriere Architettoniche

Anche il bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche rientra in parte nel bonus ristrutturazioni. Destinato a cittadini, imprese, enti pubblici e privati per i prossimi due anni continuano a ricevere l’agevolazione per l’eliminazione degli ostacoli alla mobilità (sia nelle abitazioni sia nei luoghi di lavoro). L’aliquota prevista corrisponde al 75% e i massimali sono variabili in base agli specifici interventi. Inoltre, solo per il 2024 in casi particolari è possibile ricevere la cessione del credito e lo sconto in fattura.

Rimango inoltre ancora attive alcune incentivazioni già stabilite negli anni passati. Di seguito le misure alle quali si potrà continuare ad accedere per tutto il 2024.

Bonus mobili

Il bonus mobili ed elettrodomestici è previsto soltanto per il 2024 con un’aliquota pari al 50% e un massimale di spesa che scende a 5.000 euro. Si potranno quindi detrarre complessivamente fino a 2.500 euro. Non dimenticate che gli elettrodomestici per cui è prevista l’agevolazione devono rispettare determinate classi energetiche (classe A per i forni; classe E per lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie; classe F per frigoriferi e congelatori).

Bonus Verde

Resta in vigore il bonus verde relativo al rifacimento e alla sistemazione di giardini, aree verdi, giardini e terrazzi di immobili residenziali con un massimale di spesa pari a 5000 euro per unità immobiliare e l’aliquota è pari al 36%. (per un recupero in 10 anni di un massimo di 1.800 euro). L’agevolazione non è stata confermata per il 2025!

bonus verde 2024

Guida per richiedere i bonus ristrutturazione casa 2024

Siete interessati a queste agevolazioni ma non sapete da dove cominciare? Ecco una piccola guida in cui vi indichiamo gli step da seguire per accedere ai bonus edilizi!

  • Identificazione del bonus e verifica dei requisiti di ammissibilità: per prima cosa dovete identificare il tipo di bonus fiscale a cui siete interessati. Fatto questo verificate attentamente i requisiti da rispettare, ogni bonus ha regole e condizioni specifiche che devono essere soddisfatte per poterne beneficiare.
  • Reperimento della documentazione necessaria: preparate tutti i documenti che testimoniano il rispetto dei requisiti richiesti (fatture, ricevute, documenti di pagamento ecc.) per ottenere il bonus.
  • Compilazione del modello o della documentazione: Per alcuni bonus potrebbe essere necessario compilare un modello o una dichiarazione specifica. Questi documenti sono solitamente disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate o presso gli uffici fiscali.
  • Presentazione della richiesta: solitamente la richiesta dell’agevolazione avviene presentando i documenti presso l’Agenzia delle Entrate o tramite i canali online messi a disposizione dall’ente.
  • Verifica dello stato della richiesta: Volete sapere a che punto è la vostra richiesta? Potete monitore il suo stato tramite il sito web dell’Agenzia delle Entrate o contattando il servizio clienti.
  • Consulenza professionale: affidatevi a consulenti professionali che possano guidarvi e proporvi le agevolazioni a cui accedere per non perdere nessuna possibilità di recuperare credito per i vostri lavori di ristrutturazione nel 2024.
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