Insonorizzare una stanza o una parete è possibile, anche ricorrendo al fai da te. Vediamo che materiali fonoisolanti utilizzare e quanto costa

L’isolamento acustico di una casa è un fattore importante per il benessere abitativo: rumori della strada, vicini chiassosi, musica ad alto volume proveniente dai locali notturni possono infastidire, ridurre la qualità del sonno o del lavoro e in generale rendere una abitazione meno confortevole.
Purtroppo l’isolamento acustico degli edifici è una pratica su cui in passato si è fatta poca attenzione e nel presente rappresenta spesso un fattore su cui risparmiare in fase di costruzione: sebbene sia complicato e dispendioso insonorizzare a posteriori una intera casa, l’isolamento acustico di una stanza, ad esempio insonorizzare la camera da letto, o di una parete o del pavimento è possibile e non troppo dispendioso.
Differenza tra fonoassorbente e fonoisolante
Sgombriamo subito il campo da un equivoco: fonoassorbente e fonoisolante non sono sinonimi, sono due cose completamente diverse.
I materiali fonoisolanti ostacolano il passaggio del suono, attutendolo: fonoisolare una stanza vuol dire insonorizzarla, impedire che i suoni esterni si sentano all’interno (o quantomeno siano molto attutiti) e viceversa.
I materiali fonoassorbenti incamerano parte dell’energia sonora riducendo i rimbalzi del suono sulle varie pareti. Trattare una camera con pannelli fonoassorbenti costituiti da materiali come spugna, lana di roccia, lana di vetro e simili non ridurrà minimamente il passaggio del rumore tra dentro e fuori, ma ridurrà il rimbombo all’interno della camera (riverbero).
Insonorizzare una stanza
Escludendo porte e finestre, che meritano un discorso a parte, le componenti di una stanza che si possono isolare acusticamente sono pavimento, pareti e soffitto. Per insonorizzare si utilizzano materiali ad alta densità come la gommapiombo, poliuretano, polietilene o copopren che, a seconda dello spessore (di solito da 0,5 a 2 cm), hanno un potere fonoisolante RW da 20 db a 60 DB.
Vengono venduti a metro quadro e dopo l’applicazione devono essere coperti con una altro materiale, tipicamente legno o cartongesso. I materiali fonoisolanti hanno un prezzo che va dai 6 ai 30 euro al metro quadro, esclusa posa e messa in opera.

Esistono anche pannelli fonoisolanti già completi del rivestimento in cartongesso, ideali per creare controsoffitti o contropareti dall’alto potere di isolamento acustico come le Gyproc Habito Silence: costano ovviamente di più, intorno ai 50 euro al metro quadro, e hanno uno spessore che va da 1,5 a 3 cm.
Isolamento acustico del pavimento
Per insonorizzare il pavimento è necessario rivestire il pavimento esistente, o il massetto, fino ai battiscopa con pannelli fonoisolanti, quindi ricoprire con la superficie calpestabile. È più indicato un parquet flottante, che di solito può essere applicato direttamente sopra il materiale fonoisolante mentre, se si vogliono posare delle mattonelle, è necessario coprirlo con un strato di cemento di 4-6 cm.
Come insonorizzare una parete
Per la maggior parte delle necessità isolare acusticamente una parete è sufficiente: quella che dà sulla strada o la parete divisoria tra due appartamenti, anche perché l’isolamento acustico di tutte le pareti interne porterebbe via un bel po’ di superficie calpestabile, circa 2 cm a parete, cosa che per pavimento e soffitto crea meno problemi. È necessario rivestire tutta la parete con il materiale fonoisolante quindi coprire tutto con lastre di cartongesso (oppure utilizzare le lastre di cartongesso già trattate per l’isolamento acustico), rifinire le giunture del cartongesso e imbiancare. Se sulla parete e presente un infisso, porta o finestra, è importante che abbia anch’esso un buon potere fonoisolante, altrimenti pregiudicherebbe il risultato.

Isolamento acustico del soffitto
L’isolamento acustico del soffitto è molto simile a quello della parate ma, per forza di cose, un po’ più complesso da realizzare. È necessario incollare il materiale fonoisolante su tutto il soffitto, a sua volta incollarci sopra le lastre di cartongesso, rifinire e tinteggiare. Anche in questo caso può essere agevole utilizzare i pannelli acustici in cartongesso già pronti. Se pareti e pavimento possono essere oggetto di una insonorizzazione fai da te, se si ha una buona manualità, per quanto riguarda il soffitto è preferibile rivolgersi a degli esperti.

Cosa sono i decibel e il coefficiente RW
Il suono si misura in decibel con valori che oscillano tra lo zero (silenzio assoluto) e 140 decibel, soglia del dolore dell’orecchio, paragonabile al rumore di un aereo al decollo. I decibel si misurano su scala logaritmica: per farla semplice ciò vuole dire che ad ogni di aumento 10 db l’orecchio percepisce il doppio del rumore. Un suono da 30 db è forte il doppio di un suono da 20 db.
Ok, ma quanto sono 30 db? Corrispondono al rumore di un sussurro; una normale chiacchierata vale circa 60 decibel, la sirena di un’ambulanza 120 dB. Vediamo degli esempi.

Per insonorizzare una stanza è necessario smorzare il suono, in decibel. L’efficacia dei pannelli fonoisolanti che si utilizzano per insonorizzare si misura in decibel, attraverso il potere fonoisolante RW. Il valore RW ci dice di quanti decibel un pannello è capace di abbattere un suono. Se lo abbatte di 10 db lo dimezza; di 20 db lo riduce ad un quarto.