In questi giorni non si fa altro che parlare del nuovo Governo e dell’accordo tra Lega e Movimento Cinque Stelle ma in pochi sanno che, una volta trovata la convergenza sui contenuti del programma per i prossimi anni, si metterà mano alla revisione del sistema impositivo dei redditi, con particolare riferimento alle aliquote vigenti, ai criteri di tassazione e soprattutto al sistema delle deduzioni e detrazioni.
Questo punto è molto importante per chi desidera o è in procinto di ristrutturare casa, in quanto le attuali detrazioni fiscali per l’edilizia verrebbero abolite, e si eclisserebbe con loro la conveniente possibilità di approfittare del bonus ristrutturazioni, del bonus mobili, del bonus verde e delle agevolazioni fino al 65% per il risparmio energetico!
L’unico modo per sottrarsi alla sforbiciata delle detrazioni ora vigenti è iniziare i lavori di ristrutturazione prima del 31/12/2018, data in cui, secondo la bozza del contratto messo a punto dai partiti di Salvini e Di Maio, l’introduzione della flat tax renderebbe superflua qualsiasi detrazione. Stando a quanto dichiarato dai due Leader, infatti, “dal 2019 non ci sarebbe bisogno di nessuno sconto perché gli italiani pagherebbero meno tasse“.
Resterebbero quindi in vigore unicamente le agevolazioni degli interessi sui mutui per la prima casa e le detrazioni relative agli ammortamenti in corso. Secondo questi accordi, chi avrà già intrapreso la procedura di rimborso per i lavori di ristrutturazione detrarrà ugualmente le somme spettanti negli anni a venire; chi invece non avrà ancora intrapreso i lavori, non potrà contare sulle agevolazioni fiscali che corrispondono ad un risparmio fino al 65% della spesa.
Affrettati prima che sia troppo tardi, hai ancora pochi mesi per usufruire delle detrazioni fiscali per risparmiare sulla tua ristrutturazione.
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