Nell’ambito di FACILE SOGNARE, iniziativa rivolta all’infanzia in difficoltà nata dall’impegno di Facile
Ristrutturare in collaborazione con Every Child Is My Child Onlus, si è svolto il workshop da cui
prenderà vita la ristrutturazione dello “Spazio incontro” dell’associazione milanese ControVento.
I bambini con la guida di Paola Marella, testimonial dell’azienda, e Cristiana Capotondi,
ambassador di Every Child Is My Child, hanno dato spazio alla loro immaginazione condividendo
sogni e desideri con la designer Elena Salmistraro e con l’architetto Alberto Vanin,
che seguiranno i lavori.

I bambini di ControVento con Cristiana Capotondi, Alberto Vanin e Elena Salmistraro – ph Antinori
Ieri, mercoledì 6 aprile 2022, si è svolto a Milano il workshop del progetto FACILE SOGNARE promosso da Facile Ristrutturare in collaborazione con Every Child Is My Child Onlus con la missione di ristrutturare tre spazi dedicati alla tutela dell’infanzia a Milano, Roma e Napoli.
Con un impegno dell’azienda di 300.000 euro, l’obiettivo è dare la possibilità a bambini e ragazzi in difficoltà di vivere in un contesto accogliente, grazie ad un team di architetti dedicato e al coinvolgimento di tre artisti che immagineranno opere site specific insieme ai minori delle associazioni.
Il primo intervento a Milano coinvolge la realtà ControVento attiva in città dal 1898 nella tutela dei minori e con sede in via Nino Bixio.
I bambini e i ragazzi ospitati dall’associazione sono stati i protagonisti del workshop nello showroom milanese di Facile Ristrutturare, azienda del gruppo Renovars nata con la volontà di ripensare il concetto di ristrutturazione attraverso una visione democratica dell’interior design: da questo momento di confronto prenderà forma il progetto dello spazio da ristrutturare – circa 150 mq – e il grande murale a firma di Elena Salmistraro, designer e artista dalla cifra stilistica fortemente espressiva, vitale, colorata.

Con la guida di Paola Marella, testimonial e volto dell’azienda, e di Cristiana Capotondi, ambassador di Every Child Is My Child, i bambini hanno così avuto la possibilità di esprimere le loro sensibilità scegliendo insieme all’architetto Alberto Vanin gli elementi che andranno a definire lo “Spazio incontro”: i colori delle pareti, gli arredi, i materiali, i rivestimenti.
“L’immaginazione dei ragazzi è il punto di partenza per poter creare qualcosa di davvero speciale”,dichiara Paola Marella, “Per me è una bellissima opportunità essere la guida e il filo conduttore tra i sogni e le esigenze dei ragazzi e il progetto finale dello spazio”.

La volontà di FACILE SOGNARE è infatti quella di consegnare all’associazione – nel mese di giugno – uno spazio totalmente rinnovato, dalla dimensione domestica, un luogo a misura di bambino, che permetta di agevolare il riavvicinamento con il nucleo familiare, ma anche dove poter svolgere audizioni protette per minori vittime di reato, o ancora organizzare momenti di svago con i genitori in occasione di feste e compleanni.
In termini di distribuzione lo spazio prevede: un’area di ingresso, due ampie zone living, una cucina per poter preparare un pranzo o una merenda, a cui si aggiungono una zona ufficio e i servizi.
“L’ambiente che ci circonda è fondamentale per il benessere e la serenità, influisce sulle sensazioni, sugli stati d’animo”, afferma l’architetto Alberto Vanin. “Il mio obiettivo sarà proprio quello di far sentire i ragazzi parte di questo spazio e progettarlo affinché, da un lato, possa rispondere ai bisogni delle diverse fasce di età, dall’altro, possa evolvere rispondendo alle esigenze di ciascun bambino accompagnandolo nel periodo di crescita”.

Il workshop è stato un momento interamente dedicato alla creatività: Elena Salmistraro, nella cui ricerca illustrazione, design e arti visive si contaminano dando origine a lavori dall’identità fortemente riconoscibile, ha invitato i bambini a liberare la loro immaginazione attraverso il disegno.
Saranno proprio le loro suggestioni, i loro sogni e le loro riflessioni a guidare la designer nella definizione del grande murale di oltre 5 metri di larghezza e 4 di altezza pensato per portare l’arte e la bellezza in luoghi che troppo spesso ne sono privi.
“Il bello e l’arte fanno bene all’anima e spero che il mio lavoro possa contribuire, anche solo in piccola parte, a portare un elemento di positività nelle vite di questi bimbi”, afferma Elena Salmistraro. “Immagino un grande disegno dominato da colori freschi e accesi che in alcuni punti possa diventare tridimensionale grazie a degli inserti, magari in legno. Vorrei riuscire a creare un’immagine dinamica, con dei giochi di luci e ombre, che possano amplificare la fantasia”.
